Gironzolando per i tornei del Veneto, ecco un nuovo
reportage di Piperita Patty dall’ultimo torneo di Venezia. Un simpatico
resoconto e una selezione di 4 partite del magistrale, una delle quali con il
commento del giovanissimo Lorenzo Lodici.
Per chi c’era e se lo ricorda era impossibile non tornare
con la memoria all’edizione dell’anno scorso del tradizionale “Autunno Scacchistico Veneziano” e di
paragonarla con quello di quest’anno. Per tutta la vigilia e la notte
precedente l’edizione del 2012, su Venezia era scesa tanta di quella pioggia da
soddisfare i fabbisogni idrici giornalieri di Malta! Poi soffiava anche lo
scirocco e il risultato fu un’acqua alta memorabile. La notizia di una città
flagellata dalla pioggia e dalla marea e le cronache diffuse dai media motivarono i più preoccupati a telefonate
mattutine agli organizzatori di questo tenore: «si gioca?»; «sono necessari gli
stivali da pescatore per arrivare in sede?» e così via. Quest’anno invece, chi
ha voluto partecipare al 20° Autunno
Scacchistico Veneziano (1-3 novembre) non si è dovuto preoccupare di
salvaguardare scarpe e pantaloni. La festività del primo novembre è stata benedetta
da un cielo sereno, sole, e nelle ore centrali della giornata, da una
temperatura da maniche corte.
E così a dispetto di una quota d’iscrizione non
propriamente modica (su questo ci ritorneremo poi), presso il centro San
Leonardo sono confluiti 84 giocatori. Nel magistrale (riservato ai giocatori
con un elo pari o maggiore ai 2000 punti) hanno partecipato in 28 e ad
aggiudicarselo è stato il neocampione italiano under 16 Pier Luigi Basso con 4
punti e mezzo su cinque. Con questa vittoria il giovane maestro di Montebelluna
conquista anche il titolo di maestro Fide avendo superato la soglia dei 2300
punti Elo. A pari merito, con 3 punti e mezzo, ci finiscono in sei. Prima di
sapere come sarà spartita la parte restante della torta, bisogna aspettare
l’esito dell’ultima partita in corso, quella in seconda scacchiera tra Mrdja e
Genocchio e che termina in parità dopo un’aspra lotta che li impegna per cinque
ore. I due non fanno a tempo a firmare i formulari che Rosino si avvicina e
chiede loro un formulario con una partita… leggibile! Se la richiesta vi
sorprende vuol dire che non avete mai visto quelli di Mrdja e Genocchio. La
comprensione della loro calligrafia pone delle difficoltà paragonabili alla decifrazione
della scrittura di un’antica ed estinta civiltà. La richiesta è educata ma
perentoria. A Genocchio, che ha solo voglia di schiantarsi su un divano, scappa
un’espressione da immortalare con un clic fotografico. Gli sfugge pure un
implorazione: “no, ti prego…”. Rosino
è inflessibile.
«No! Avete
l’obbligo di consegnare in Federazione un formulario leggibile. Allora, o mi
scrivete voi la partita e se la scrivete male ve la faccio riscrivere dieci
volte, oppure me la dettate»
Mrdja: «Scrivi
venti mosse teoria aperture poi grande battaglia»
Niente da fare. Ci vuole altro per muovere a pietà
il cuore del presidente del circolo Canal. Sospiri di rassegnazione e sotto con
gli straordinari!
Mrdja muove i pezzi e ricostruisce la partita.
Genocchio detta. Rosino scrive. Gli spettatori osservano in religioso silenzio.
Il vostro corrispondente guarda e pensa: “questa la racconto”? Gli arbitri
stilano classifiche e variazioni Elo e presto tutto è pronto per la cerimonia
di chiusura.
Quando ben sei giocatori condividono il secondo
posto, per determinare la classifica finale ci pensa lui: mister Bucholtz cut1, il quale decreta che il
secondo posto spetta a Genocchio, e il terzo al maestro Roberto Negro. Il
maestro Fide tedesco Roland Loetscher e Milan Mrdja terminano rispettivamente al
quarto e quinto posto.
A meno di 24 ore dal termine della notte di
Halloween, per calli e campielli giravano ancora parecchie zucche e ben 56 di
queste hanno avuto la lodevole idea di giocare a scacchi e ne hanno avuto
l’occasione partecipando ai tornei A (elo 1700-2000) e B. Nel torneo «A» hanno partecipato in 39 e
qui di padovani, assenti negli altri, ce n’erano due. Anche nel torneo A è
stato necessario ricorrere ai criteri di spareggio visto che si è verificata la
conclusione più frequente in un torneo a cinque turni: affollamento al vertice.
Ben cinque giocatori infatti hanno concluso il torneo a pari merito con quattro
punti. Il primo posto è andato a Dario
Zanin. Al secondo posto si classifica il padovano Massimo Carini e al terzo il
noto arbitro Renzo Renier. Il suo terzo posto a pari merito a un mese dal
secondo posto di Vicenza ci ricorda che non sa soltanto arbitrare.
Ci eravamo ripromessi di ritornare sulla questione
quota iscrizione. Per partecipare si doveva pagare un’iscrizione di 50 euro (60
in assenza di preiscrizione ma almeno sulla maggiorazione, gli organizzatori
hanno chiuso un occhio e non si sono dimostrati severi). La cifra di 50/60 euro
viene richiesta in un torneo o festival
a otto o nove turni. La cifra non proprio economica per un festival week end si
spiega con il fatto che i circoli Canal e Salvioli hanno organizzato il torneo
senza nessun contributo, né da sponsor privati né da enti pubblici. Per cui si
è dovuto chiedere qualcosa in più del solito ai partecipanti per raggiungere un
montepremi in linea con quello degli anni scorsi e per coprire le spese.
Doveroso inoltre far sapere che il torneo è stato reso possibile dal lavoro
volontario dei soci dei circoli Canal e Salvioli. Spiegata la ragione di una
quota di iscrizione che ha fatto mugugnare più di qualcuno, prima di
presentarvi quattro partite giocate nel magistrale, desidero rendervi partecipi
di una scoperta sperando non sia quella dell’acqua calda. Quando abbiamo letto
che per giocare a Venezia bisognava tirare fuori ducati 50, mi è venuta la
tentazione di boicottare il torneo. Si è trattata più di una fantasia che di
una reale intenzione. Una fantasia che però mi ha fatto venire la voglia di
dare un’occhiata a quali tornei c’erano in giro. Tra quelli concomitanti ce n’era
uno a Palermo. Do un’occhiata al bando e leggo che gli organizzatori hanno
inserito una regola per la quale era proibito proporre patta prima della
quindicesima mossa e che tale norma valeva per tutti. Amatori compresi. E’ la
prima volta che leggo nel bando di un torneo italiano una simile regola.
Un’eccezione? L’inizio di nuova tendenza? E’ ancora presto per dirlo ma il
principio, lo spirito della “regola di Sofia” potrebbe presto o tardi
diffondersi e valere per tutti. Pochi giorni fa ho dato un’occhiata a quali
tornei ci sono in giro durante l’ultima settimana dell’anno. A Vandoeuvre
(Francia) tra il 26 e il 30 dicembre si tiene il tradizionale Open di Natale.
Anche in questo torneo è proibita la patta d’accordo prima della ventesima
mossa. Regola che si applica a tutti. I giocatori dalla patta facile sono
avvertiti. Spirano venti di cambiamento. Forse prima o poi arriveranno anche da
noi.
E adesso gustatevi quattro partite.
Le miniature ci sono sempre piaciute e sono molte
le riviste scacchistiche che vi dedicano una rubrica apposita. A partire da
questo reportage, quando ce ne saranno, lo faremo anche noi: eccone una. Il
sacrificio del Bianco non è sballato. Il suo errore è l’ultima mossa. Il
risultato è ancora da decidere dopo 20.Dg4+ o 20.Taf1 (invece di 20.Th6).
Dappiano
A. (2194) – Genocchio D. (2411)
1.c4 e5 2.Nc3 Nc6 3.Nf3 Nf6 4.e4 Bb4 5.d3 d6 6.g3
a5 7.Bg2 h6 8.O-O Bc5 9.Nd5 Bg4 10.h3 Nxd5 11.exd5 Bxf3 12.Qxf3 Nd4 13.Qd1 O-O
14.Kh2 Qd7 15.f4 exf4 16.Bxf4 Rae8 17.Qh5 Re2 18.Bxh6 gxh6 19.Rf6 Qe7 20.Rxh6
Qe5 0-1
Qui invece il sacrificio funziona eccome.
Genocchio
D. (2411) – Santolini L. (2104)
1.e4 e6 2.d4 d5 3.e5 c5 4.c3 Qb6 5.Nf3 Nc6 6.Bd3
Nh6 7.O-O cxd4 8.cxd4 Nf5 9.Bxf5 exf5 10.Nc3 Be6 11.b3 h6 12.Na4 Qd8 13.Bb2 Rc8
14.Rc1 Be7 15.Qe2 O-O 16.Rc2 b6 17.a3 Na5 18.Rxc8 Qxc8 19.Nd2 Qd7 20.Nc3 Rc8
21.Rc1 Bg5 22.Ncb1 Rxc1+ 23.Bxc1 Qc6 24.Qd1 Bc8 25.b4 Bxd2 26.Nxd2 Nb7 27.Nf1
Nd8 28.Ng3 Qc4 29.Be3 Nc6 30.Nh5 Qc3 31.h4 Be6 32.Nxg7 Kxg7 33.Qh5 Kf8 34.Qxh6+
Ke7 35.Qf4 Qxa3 36.b5 Nd8 37.h5 Qa1+ 38.Kh2 Qd1 39.f3 f6 40.exf6+ Kd7 41.Bf2
Nf7 42.Qb8 Qc1 43.Bg3 Nd8 44.Qxa7+ Kc8 45.Qb8+ Kd7 46.Bf4 Qc3 47.h6 Nf7 48.Qb7+
Kd8 49.Qe7+ 1-0
Questo vivace e combattuto gambetto Benko è stato
giocato da due under 18 veneti di cui sentiremo ancora parlare in futuro. Ecco
la loro partita con i commenti dello stesso Lorenzo Lodici.
Lodici L.
(2050) – Zamengo F. (2116)
1.d4 Nf6 2.c4 c5 3.d5 b5 4.cxb5 a6 { Il gambetto
benko, un'arma usata spesso dal mio avversario } 5.f3 e6 6.e4 { Avevamo già
giocato questa posizione a Padova l'anno scorso, anche lì finì patta. } 6...Bb7
{ Stavolta riesce a sorprendermi con una variante minore (già giocata da
J.Polgar) } 7.Nc3 exd5 8.e5 ?! { Dubbia in questa posizione, l'ho giocata per
analogia con un'altra posizione di questa stessa variante } ( 8.exd5! {
Probabilmente l'idea corretta } ) 8...Nh5! { L'opzione in più del nero } 9.Nh3
d4 10.bxa6 Nxa6 11.Nb5 Be7 12.g4 O-O 13.Be2 f6 ? ( 13...Bc6 ! =/+ { Vista da me
in partita, però lui era già quasi in zeitnot } ) 14.Nd6 ? { Idea giusta, ma
non ho visto Ad5, per cui dovevo giocare Db3+ con un'idea simile } 14...Bd5 -/+
15.gxh5 fxe5 16.Ne4 Bh4+ 17.Ng3 Be6 18.Nf2 d5 19.O-O c4 20.b3 { Probabilmente
non la migliore, però lui era in zeitnot e io volevo mettere subito in chiaro
la posizione } 20...d3 21.Nxd3 cxd3 22.Bxd3 { Importante valutare questa
posizione. Penso che il nero stia sicuramente meglio grazie all'attività e al
re scoperto del bianco, però quest'ultimo ha delle possibilità grazie ai pedoni
passati } 22...Nc5 23.Bc2 Bh3 24.Rf2 Qd6 25.b4 Ne6 26.Bb3 Nd4 27.Be3 Nxb3
28.Qxb3 Kh8 ? ( 28...Rfb8 =/+ { Il bianco però è abbastanza vicino alla parità
(Il nero probabilmente doveva provare qualche idea differente prima) } ) 29.Bc5
+/- Qd7 30.Bxf8 Rxf8 31.Re1 Qd6 32.Qc3 e4 ?! 33.fxe4 Rxf2 34.Kxf2 d4 35.e5 Qd7
36.Qf3 h6 37.e6 { Di nuovo l'idea giusta ma l'ordine di mosse sbagliato }
37...Bxe6 38.Qa8+ Bg8 39.Qe4 ?? ( 39.Re8 ! { E qui il bianco vince il finale di
alfiere contro cavallo } 39...Qf7+ 40.Ke2 Be7 ( 40...Qc4+ 41.Kf3 Qf7+ 42.Ke4 )
41.Rxg8+ Qxg8 42.Qxg8+ Kxg8 43.b5 +- ) 39...Bg5 { Adesso il nero ha controgioco
} 40.Qf5 Be3+ 41.Rxe3 dxe3+ 42.Kxe3 Qa7+ 43.Qc5 Qxa2 44.Ne2 Qe6+ 45.Kf2 Qf6+
46.Kg3 Qe6 47.Nf4 Qe1+ 48.Qf2 Qxb4 49.Ng6+ Kh7 50.Nf8+ Kh8 51.Ng6+ Kh7 52.Nf8+
Kh8 53.Ng6+ 1/2-1/2
E per concludere, quella dell’ultimo turno prima
scacchiera. Con questa vittoria Pier Luigi Basso vince il torneo e conquista il
titolo di maestro Fide. Il suo avversario è Gabriele Mileto. Più scontro
generazionale di così si muore!
Basso P.
L. (2271) – Mileto G. (2140)
1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.d4 exd4 4.Bc4 Bc5 5.O-O Nf6
6.e5 d5 7.exf6 dxc4 8.fxg7 Rg8 9.Re1+ Be6 10.Bg5 Be7 11.Bxe7 Kxe7 12.Re4 Qd7
13.Nxd4 Rad8 14.c3 Qd5 15.Qg4 Nxd4 16.Qh4+ f6 17.cxd4 Qg5 18.Qxg5 fxg5 19.d5
Rxd5 20.Nc3 Rd6 21.Nb5 Rb6 22.Nxc7 Kf6 23.Nxe6 Rxe6 24.Rxc4 Rxg7 25.Rac1 Re2
26.R4c2 Rxc2 27.Rxc2 Rd7 28.h3 h5 29.g3 Rd5 30.Kg2 Ra5 31.b3 Rb5 32.Kf3 a5
33.Rc7 a4 34.Rc3 axb3 35.Rxb3 Ra5 36.Rb6+ Kf5 37.g4+ hxg4+ 38.hxg4+ Ke5 39.Kg3
Ra6 40.Rxa6 bxa6 41.a4 a5 42.Kf3 Kd4 43.Ke2 Ke4 44.f3+ Kd5 45.Kd3 Ke5 46.Ke3
Kd5 47.f4 gxf4+ 48.Kxf4 Ke6 49.Kg5 Kf7 50.Kh6 Kg8 51.Kg6 Kh8 52.g5 Kg8 53.Kh6
1-0
Dal vostro corrispondente è tutto. Alla prossima.
Piperita Patty
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