Pagine

lunedì 11 novembre 2013

Reportage da Venezia

Gironzolando per i tornei del Veneto, ecco un nuovo reportage di Piperita Patty dall’ultimo torneo di Venezia. Un simpatico resoconto e una selezione di 4 partite del magistrale, una delle quali con il commento del giovanissimo Lorenzo Lodici.


Per chi c’era e se lo ricorda era impossibile non tornare con la memoria all’edizione dell’anno scorso del tradizionale “Autunno Scacchistico Veneziano” e di paragonarla con quello di quest’anno. Per tutta la vigilia e la notte precedente l’edizione del 2012, su Venezia era scesa tanta di quella pioggia da soddisfare i fabbisogni idrici giornalieri di Malta! Poi soffiava anche lo scirocco e il risultato fu un’acqua alta memorabile. La notizia di una città flagellata dalla pioggia e dalla marea e le cronache diffuse dai media  motivarono i più preoccupati a telefonate mattutine agli organizzatori di questo tenore: «si gioca?»; «sono necessari gli stivali da pescatore per arrivare in sede?» e così via. Quest’anno invece, chi ha voluto partecipare al 20° Autunno Scacchistico Veneziano (1-3 novembre) non si è dovuto preoccupare di salvaguardare scarpe e pantaloni. La festività del primo novembre è stata benedetta da un cielo sereno, sole, e nelle ore centrali della giornata, da una temperatura da maniche corte. 
E così a dispetto di una quota d’iscrizione non propriamente modica (su questo ci ritorneremo poi), presso il centro San Leonardo sono confluiti 84 giocatori. Nel magistrale (riservato ai giocatori con un elo pari o maggiore ai 2000 punti) hanno partecipato in 28 e ad aggiudicarselo è stato il neocampione italiano under 16 Pier Luigi Basso con 4 punti e mezzo su cinque. Con questa vittoria il giovane maestro di Montebelluna conquista anche il titolo di maestro Fide avendo superato la soglia dei 2300 punti Elo. A pari merito, con 3 punti e mezzo, ci finiscono in sei. Prima di sapere come sarà spartita la parte restante della torta, bisogna aspettare l’esito dell’ultima partita in corso, quella in seconda scacchiera tra Mrdja e Genocchio e che termina in parità dopo un’aspra lotta che li impegna per cinque ore. I due non fanno a tempo a firmare i formulari che Rosino si avvicina e chiede loro un formulario con una partita… leggibile! Se la richiesta vi sorprende vuol dire che non avete mai visto quelli di Mrdja e Genocchio. La comprensione della loro calligrafia pone delle difficoltà paragonabili alla decifrazione della scrittura di un’antica ed estinta civiltà. La richiesta è educata ma perentoria. A Genocchio, che ha solo voglia di schiantarsi su un divano, scappa un’espressione da immortalare con un clic fotografico. Gli sfugge pure un implorazione: “no, ti prego…”. Rosino è inflessibile.
«No! Avete l’obbligo di consegnare in Federazione un formulario leggibile. Allora, o mi scrivete voi la partita e se la scrivete male ve la faccio riscrivere dieci volte, oppure me la dettate»
Mrdja: «Scrivi venti mosse teoria aperture poi grande battaglia»
Niente da fare. Ci vuole altro per muovere a pietà il cuore del presidente del circolo Canal. Sospiri di rassegnazione e sotto con gli straordinari!
Mrdja muove i pezzi e ricostruisce la partita. Genocchio detta. Rosino scrive. Gli spettatori osservano in religioso silenzio. Il vostro corrispondente guarda e pensa: “questa la racconto”? Gli arbitri stilano classifiche e variazioni Elo e presto tutto è pronto per la cerimonia di chiusura.
Quando ben sei giocatori condividono il secondo posto, per determinare la classifica finale ci pensa lui: mister Bucholtz cut1, il quale decreta che il secondo posto spetta a Genocchio, e il terzo al maestro Roberto Negro. Il maestro Fide tedesco Roland Loetscher e Milan Mrdja terminano rispettivamente al quarto e quinto posto.

A meno di 24 ore dal termine della notte di Halloween, per calli e campielli giravano ancora parecchie zucche e ben 56 di queste hanno avuto la lodevole idea di giocare a scacchi e ne hanno avuto l’occasione partecipando ai tornei A (elo 1700-2000)  e B. Nel torneo «A» hanno partecipato in 39 e qui di padovani, assenti negli altri, ce n’erano due. Anche nel torneo A è stato necessario ricorrere ai criteri di spareggio visto che si è verificata la conclusione più frequente in un torneo a cinque turni: affollamento al vertice. Ben cinque giocatori infatti hanno concluso il torneo a pari merito con quattro punti.  Il primo posto è andato a Dario Zanin. Al secondo posto si classifica il padovano Massimo Carini e al terzo il noto arbitro Renzo Renier. Il suo terzo posto a pari merito a un mese dal secondo posto di Vicenza ci ricorda che non sa soltanto arbitrare.

Ci eravamo ripromessi di ritornare sulla questione quota iscrizione. Per partecipare si doveva pagare un’iscrizione di 50 euro (60 in assenza di preiscrizione ma almeno sulla maggiorazione, gli organizzatori hanno chiuso un occhio e non si sono dimostrati severi). La cifra di 50/60 euro viene richiesta in un  torneo o festival a otto o nove turni. La cifra non proprio economica per un festival week end si spiega con il fatto che i circoli Canal e Salvioli hanno organizzato il torneo senza nessun contributo, né da sponsor privati né da enti pubblici. Per cui si è dovuto chiedere qualcosa in più del solito ai partecipanti per raggiungere un montepremi in linea con quello degli anni scorsi e per coprire le spese. Doveroso inoltre far sapere che il torneo è stato reso possibile dal lavoro volontario dei soci dei circoli Canal e Salvioli. Spiegata la ragione di una quota di iscrizione che ha fatto mugugnare più di qualcuno, prima di presentarvi quattro partite giocate nel magistrale, desidero rendervi partecipi di una scoperta sperando non sia quella dell’acqua calda. Quando abbiamo letto che per giocare a Venezia bisognava tirare fuori ducati 50, mi è venuta la tentazione di boicottare il torneo. Si è trattata più di una fantasia che di una reale intenzione. Una fantasia che però mi ha fatto venire la voglia di dare un’occhiata a quali tornei c’erano in giro. Tra quelli concomitanti ce n’era uno a Palermo. Do un’occhiata al bando e leggo che gli organizzatori hanno inserito una regola per la quale era proibito proporre patta prima della quindicesima mossa e che tale norma valeva per tutti. Amatori compresi. E’ la prima volta che leggo nel bando di un torneo italiano una simile regola. Un’eccezione? L’inizio di nuova tendenza? E’ ancora presto per dirlo ma il principio, lo spirito della “regola di Sofia” potrebbe presto o tardi diffondersi e valere per tutti. Pochi giorni fa ho dato un’occhiata a quali tornei ci sono in giro durante l’ultima settimana dell’anno. A Vandoeuvre (Francia) tra il 26 e il 30 dicembre si tiene il tradizionale Open di Natale. Anche in questo torneo è proibita la patta d’accordo prima della ventesima mossa. Regola che si applica a tutti. I giocatori dalla patta facile sono avvertiti. Spirano venti di cambiamento. Forse prima o poi arriveranno anche da noi.
E adesso gustatevi quattro partite.


Le miniature ci sono sempre piaciute e sono molte le riviste scacchistiche che vi dedicano una rubrica apposita. A partire da questo reportage, quando ce ne saranno, lo faremo anche noi: eccone una. Il sacrificio del Bianco non è sballato. Il suo errore è l’ultima mossa. Il risultato è ancora da decidere dopo 20.Dg4+ o 20.Taf1 (invece di 20.Th6).

Dappiano A. (2194) – Genocchio D. (2411)
1.c4 e5 2.Nc3 Nc6 3.Nf3 Nf6 4.e4 Bb4 5.d3 d6 6.g3 a5 7.Bg2 h6 8.O-O Bc5 9.Nd5 Bg4 10.h3 Nxd5 11.exd5 Bxf3 12.Qxf3 Nd4 13.Qd1 O-O 14.Kh2 Qd7 15.f4 exf4 16.Bxf4 Rae8 17.Qh5 Re2 18.Bxh6 gxh6 19.Rf6 Qe7 20.Rxh6 Qe5 0-1

Qui invece il sacrificio funziona eccome.

Genocchio D. (2411) – Santolini L. (2104)
1.e4 e6 2.d4 d5 3.e5 c5 4.c3 Qb6 5.Nf3 Nc6 6.Bd3 Nh6 7.O-O cxd4 8.cxd4 Nf5 9.Bxf5 exf5 10.Nc3 Be6 11.b3 h6 12.Na4 Qd8 13.Bb2 Rc8 14.Rc1 Be7 15.Qe2 O-O 16.Rc2 b6 17.a3 Na5 18.Rxc8 Qxc8 19.Nd2 Qd7 20.Nc3 Rc8 21.Rc1 Bg5 22.Ncb1 Rxc1+ 23.Bxc1 Qc6 24.Qd1 Bc8 25.b4 Bxd2 26.Nxd2 Nb7 27.Nf1 Nd8 28.Ng3 Qc4 29.Be3 Nc6 30.Nh5 Qc3 31.h4 Be6 32.Nxg7 Kxg7 33.Qh5 Kf8 34.Qxh6+ Ke7 35.Qf4 Qxa3 36.b5 Nd8 37.h5 Qa1+ 38.Kh2 Qd1 39.f3 f6 40.exf6+ Kd7 41.Bf2 Nf7 42.Qb8 Qc1 43.Bg3 Nd8 44.Qxa7+ Kc8 45.Qb8+ Kd7 46.Bf4 Qc3 47.h6 Nf7 48.Qb7+ Kd8 49.Qe7+ 1-0

Questo vivace e combattuto gambetto Benko è stato giocato da due under 18 veneti di cui sentiremo ancora parlare in futuro. Ecco la loro partita con i commenti dello stesso Lorenzo Lodici.

Lodici L. (2050) – Zamengo F. (2116)
1.d4 Nf6 2.c4 c5 3.d5 b5 4.cxb5 a6 { Il gambetto benko, un'arma usata spesso dal mio avversario } 5.f3 e6 6.e4 { Avevamo già giocato questa posizione a Padova l'anno scorso, anche lì finì patta. } 6...Bb7 { Stavolta riesce a sorprendermi con una variante minore (già giocata da J.Polgar) } 7.Nc3 exd5 8.e5 ?! { Dubbia in questa posizione, l'ho giocata per analogia con un'altra posizione di questa stessa variante } ( 8.exd5! { Probabilmente l'idea corretta } ) 8...Nh5! { L'opzione in più del nero } 9.Nh3 d4 10.bxa6 Nxa6 11.Nb5 Be7 12.g4 O-O 13.Be2 f6 ? ( 13...Bc6 ! =/+ { Vista da me in partita, però lui era già quasi in zeitnot } ) 14.Nd6 ? { Idea giusta, ma non ho visto Ad5, per cui dovevo giocare Db3+ con un'idea simile } 14...Bd5 -/+ 15.gxh5 fxe5 16.Ne4 Bh4+ 17.Ng3 Be6 18.Nf2 d5 19.O-O c4 20.b3 { Probabilmente non la migliore, però lui era in zeitnot e io volevo mettere subito in chiaro la posizione } 20...d3 21.Nxd3 cxd3 22.Bxd3 { Importante valutare questa posizione. Penso che il nero stia sicuramente meglio grazie all'attività e al re scoperto del bianco, però quest'ultimo ha delle possibilità grazie ai pedoni passati } 22...Nc5 23.Bc2 Bh3 24.Rf2 Qd6 25.b4 Ne6 26.Bb3 Nd4 27.Be3 Nxb3 28.Qxb3 Kh8 ? ( 28...Rfb8 =/+ { Il bianco però è abbastanza vicino alla parità (Il nero probabilmente doveva provare qualche idea differente prima) } ) 29.Bc5 +/- Qd7 30.Bxf8 Rxf8 31.Re1 Qd6 32.Qc3 e4 ?! 33.fxe4 Rxf2 34.Kxf2 d4 35.e5 Qd7 36.Qf3 h6 37.e6 { Di nuovo l'idea giusta ma l'ordine di mosse sbagliato } 37...Bxe6 38.Qa8+ Bg8 39.Qe4 ?? ( 39.Re8 ! { E qui il bianco vince il finale di alfiere contro cavallo } 39...Qf7+ 40.Ke2 Be7 ( 40...Qc4+ 41.Kf3 Qf7+ 42.Ke4 ) 41.Rxg8+ Qxg8 42.Qxg8+ Kxg8 43.b5 +- ) 39...Bg5 { Adesso il nero ha controgioco } 40.Qf5 Be3+ 41.Rxe3 dxe3+ 42.Kxe3 Qa7+ 43.Qc5 Qxa2 44.Ne2 Qe6+ 45.Kf2 Qf6+ 46.Kg3 Qe6 47.Nf4 Qe1+ 48.Qf2 Qxb4 49.Ng6+ Kh7 50.Nf8+ Kh8 51.Ng6+ Kh7 52.Nf8+ Kh8 53.Ng6+ 1/2-1/2

E per concludere, quella dell’ultimo turno prima scacchiera. Con questa vittoria Pier Luigi Basso vince il torneo e conquista il titolo di maestro Fide. Il suo avversario è Gabriele Mileto. Più scontro generazionale di così si muore!


Basso P. L. (2271) – Mileto G. (2140)
1.e4 e5 2.Nf3 Nc6 3.d4 exd4 4.Bc4 Bc5 5.O-O Nf6 6.e5 d5 7.exf6 dxc4 8.fxg7 Rg8 9.Re1+ Be6 10.Bg5 Be7 11.Bxe7 Kxe7 12.Re4 Qd7 13.Nxd4 Rad8 14.c3 Qd5 15.Qg4 Nxd4 16.Qh4+ f6 17.cxd4 Qg5 18.Qxg5 fxg5 19.d5 Rxd5 20.Nc3 Rd6 21.Nb5 Rb6 22.Nxc7 Kf6 23.Nxe6 Rxe6 24.Rxc4 Rxg7 25.Rac1 Re2 26.R4c2 Rxc2 27.Rxc2 Rd7 28.h3 h5 29.g3 Rd5 30.Kg2 Ra5 31.b3 Rb5 32.Kf3 a5 33.Rc7 a4 34.Rc3 axb3 35.Rxb3 Ra5 36.Rb6+ Kf5 37.g4+ hxg4+ 38.hxg4+ Ke5 39.Kg3 Ra6 40.Rxa6 bxa6 41.a4 a5 42.Kf3 Kd4 43.Ke2 Ke4 44.f3+ Kd5 45.Kd3 Ke5 46.Ke3 Kd5 47.f4 gxf4+ 48.Kxf4 Ke6 49.Kg5 Kf7 50.Kh6 Kg8 51.Kg6 Kh8 52.g5 Kg8 53.Kh6 1-0


Dal vostro corrispondente è tutto. Alla prossima.
Piperita Patty

Nessun commento:

Posta un commento